Raymond Merrill Smullyan (New York, 25 maggio 1919) è un
matematico, filosofo, scrittore, pianista e prestigiatore statunitense. Nel
libro citato si possono trovare molti problemi logici che sono estensioni di
rompicapo classici. Sull'isola dei cavalieri e dei furfanti, i personaggi sono
cavalieri (che dicono sempre la verità) e furfanti (che mentono sempre).
Nei 271 racconti vengono presi in
considerazione problemi, storielle e paradossi vari. Per invogliare a leggere
il libro ne citerò qualche esempio.
14 - Il problema dell’orso.
Ciò che è interessante in questo
problema è il fatto che molti l’hanno già sentito e conoscono la risposta, ma le
loro spiegazioni sono insufficienti. Così, anche se credete di conoscere la
risposta, assicuratevene e consultate la soluzione.
Un uomo si trova 100 metri a sud di un
orso. Egli percorre 100 metri verso est, quindi si ferma e si rivolge verso
nord, imbraccia il fucile, spara esattamente a nord e colpisce l’orso.
Di che colore era l’orso?
Prima di proseguire è necessario fare
un breve preambolo.
John Calvin Coolidge (Plymouth,
4 luglio 1872 – Northampton, 5
gennaio 1933) è stato il 30º Presidente degli Stati Uniti d'America, in carica
dal 1923 al 1929. Finì il suo mandato giusto in tempo per non essere coinvolto nella
crisi del ’29.
Da
Wikipedia, l'enciclopedia libera: <<In
biologia e psicologia l’effetto Coolidge
è il termine che descrive un fenomeno, riscontrabile in quasi tutte le specie
dei mammiferi, attraverso il quale i maschi (ed in maniera minore le femmine)
esibiscono un potenziale sessuale rinnovato con l'introduzione di nuovi partner
ricettivi.
Origine
del termine.
Il termine deriverebbe da una vecchia
battuta secondo la quale la moglie del Presidente degli Stati Uniti Calvin
Coolidge, in visita ad una fattoria sperimentale patrocinata dal governo, notò
un gallo che si accoppiava molto frequentemente. Chiedendo al suo
accompagnatore quanto spesso avvenisse il fatto le venne risposto “dozzine di
volte al giorno”. “Lo dica al signor Coolidge” replicò la First Lady. Il
Presidente, informato della cosa, chiese a sua volta: “Ma ogni volta con la
stessa gallina?”. “No,” rispose il contadino, “ogni volta con una gallina
diversa”. “Lo dica alla signora Coolidge!” disse il Presidente.>>
Plymouth
(luogo di nascita di Coolidge) è una città del Vermont nel New England e una caratteristica degli abitanti del
Vermont (almeno come viene riportato nelle storie umoristiche) è quella di
rispondere con esattezza alle domande, ma di tralasciare spesso dettagli
essenziali. Un bell’esempio di questo principio è la barzelletta su un abitante
del Vermont che andò alla fattoria di un vicino, a cui chiese: «Lem, che cosa
hai dato al tuo cavallo l’anno scorso, quando ebbe la colica?»
Lem rispose: «Crusca e melassa».
L’agricoltore andò a casa, tornò una
settimana dopo e disse: «Lem, ho dato al mio cavallo crusca e melassa, ed è
morto».
Lem replicò: «Anche il mio».
217 - Gente del Vermont
Questa storiella che abbiamo
raccontato mi ricorda una storia su Calvin Coolidge. Coolidge stava visitando
una fattoria con alcuni amici. Quando arrivarono a un gregge di pecore, uno
degli amici disse: «Vedo che queste pecore sono appena state tosate». Coolidge
rispose: «Sembra proprio così, almeno da questa parte».
245 - Che cosa è meglio?
Che cosa è meglio, l’eterna felicità o
un panino al prosciutto?
Sembrerebbe che fosse meglio l’eterna
felicità, ma in realtà non è così! Dopo tutto, niente è meglio dell’eterna felicità e un panino al prosciutto è certamente meglio di niente.
Quindi un panino al prosciutto è meglio dell’eterna felicità.
14
- Soluzione al problema dell’orso
L’orso
deve essere bianco, deve essere un orso polare. La spiegazione più frequente
che viene data è che l’orso doveva stare esattamente al Polo Nord.
Bene,
questa è effettivamente una possibilità, ma non è l’unica. Dal Polo Nord, tutte
le direzioni sono verso sud, così se l’orso sta al Polo Nord e l’uomo è a 100
metri a sud dell’orso e percorre 100 metri verso est, allora quando si volge
verso nord si troverà di nuovo soluzione. In effetti c’è un numero infinito di
soluzioni.
Potrebbe
essere, ad esempio, che l’uomo sia molto vicino al Polo Sud, in un punto in cui
il parallelo passante per quel punto ha una lunghezza di 100 metri esatti, e
l’orso si trova a cento metri a nord dell’uomo. Allora se l’uomo percorresse
100 metri verso est, egli camminerebbe lungo il parallelo fino a tornare
esattamente al punto di partenza.
Così questa è una seconda soluzione.
Ma
l’uomo potrebbe essere ancora più vicino al Polo Sud, in un punto in cui il
parallelo ha una lunghezza di 50 metri esatti, così se egli camminasse per 100
metri verso est, percorrerebbe il parallelo due volte e si troverebbe di nuovo
al punto di partenza. Oppure l’uomo potrebbe trovarsi ancora più vicino al Polo
Sud, in un punto in cui il parallelo ha una lunghezza che è esattamente un
terzo di 100 metri, e percorrere tre volte il parallelo per ritrovarsi al punto
di partenza. E così via per ogni numero n intero positivo.
Così
sulla terra vi è realmente un numero infinito di punti in cui le condizioni del
problema potrebbero essere soddisfatte.
Naturalmente,
in tutte queste soluzioni l’orso è abbastanza vicino al Polo Nord o al Polo Sud
per essere considerato un orso polare. C’è, naturalmente, la remota possibilità
che qualche maligno essere umano trasporti deliberatamente un orso bruno al
Polo Nord tanto per far dispetto all’autore di questo problema.
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