domenica 7 agosto 2011

74. Michael Faraday

Michael Faraday (Newington Butts, 22 settembre 1791 – Hampton Court, 25 agosto 1867) è stato un chimico e fisico britannico.
Sir Faraday contribuì ai campi dell'elettromagnetismo e dell'elettrochimica.  
Tra le sue invenzioni si conta anche il becco di Bunsen (che prende il nome da Robert Wilhelm Bunsen, il chimico/fisico tedesco al quale è erroneamente attribuita l'invenzione).
Tra le sue scoperte, invece, le leggi di Faraday dell'elettrochimica e l'effetto Faraday.
Faraday lavorò estensivamente nel campo della chimica, scoprendo sostanze chimiche quali il benzene, inventando il sistema dei numeri di ossidazione e liquefacendo gas come il cloro. Faraday scoprì anche le leggi dell'elettrolisi e rese popolari termini come anodo, catodo, elettrodo, e ione.

Assunto all’età di 13 anni come apprendista rilegatore, passava le sue poche ore libere leggendo i volumi che trovava in bottega.
Un articolo sull'elettricità pubblicato sull'Enciclopedia Britannica lo colpì in modo particolare, tanto da convincerlo a dedicare la sua vita alla scienza. Si rivolse a Sir Humphrey Davy, direttore della Royal Institution di Londra, per un posto di lavoro, il quale lo prese con sé in qualità di assistente di laboratorio.

Più tardi si occupò di ioni in soluzione, scoprendo così le leggi che governano l'elettrolisi.

Dal punto di vista fisico Faraday fu dunque il primo a sviluppare l'idea dei campi elettrici e magnetici. Il fatto curioso è che non avendo sufficienti nozioni di matematica per trattare teoricamente i problemi di campo, nel suo monumentale lavoro, "Ricerche sperimentali sull'elettricità", non si azzardò ad inserire neppure un'equazione. Tuttavia queste osservazioni sono così di fondamentale importanza che in seguito il grande fisico James Clerk Maxwell le usò come base per le sue famose equazioni che descrivono il campo elettromagnetico.

Altri suoi celebri contributi alla scienza, sono la legge dell'induzione e lo sviluppo di un prototipo di generatore elettrico, creato sperimentalmente inserendo un magnete in una bobina.

A tal proposito e’ rimasta famosa la citazione:

Faraday, che aveva acquisito una certa notorietà, ricevette la visita del Primo Ministro Sir Robert Peel.
Questi, dopo i soliti convenevoli curiosando qua e là e facendo finta di interessarsi a quel che vedeva, osservando l"anello di Faraday" (quello che poi sarebbe diventato il generatore elettrico noto come dinamo), fece la solita domanda: " a cosa serve? ",
la risposta di Faraday fu: " ancora non lo so, ma sono sicuro che il suo governo riuscirà a metterci una tassa sopra ".
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