Il cavo sottomarino è un’invenzione
dell’ottocento, ma dopo l’avvento di internet e l’esplosione delle
comunicazioni elettroniche ha conosciuto una seconda giovinezza.
Al contrario di quello che si può immaginare, i satelliti hanno un ruolo secondario nel traffico di voce e dati, quasi il 99% di questi passa attraverso cavi.
Al contrario di quello che si può immaginare, i satelliti hanno un ruolo secondario nel traffico di voce e dati, quasi il 99% di questi passa attraverso cavi.
Le comunicazioni intercontinentali
utilizzano 900.000 chilometri di cavi (22 volte il giro del mondo) che
collegano tutti i continenti e la maggioranza delle isole abitate.
In questo sito http://www.submarinecablemap.com/ è possibile visualizzare dove sono
posizionati i cavi sottomarini.
Wireless
è una parola che abbiamo imparato ad usare negli ultimi decenni, ma se
utilizziamo la traduzione italiana “senza
fili” ci rendiamo conto che non è poi così recente. Il Premio Nobel per la
Fisica del 1909 venne assegnato a Guglielmo Marconi e Karl Ferdinand Braun:
"in recognition of
their contributions to the development of wireless
telegraphy".
Questo post è dedicato a Keith Emerson il "signore" del Moog che in mezzo ai cavi si destreggiava benissimo.
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