lunedì 4 aprile 2016

207. Wireless


Il cavo sottomarino è un’invenzione dell’ottocento, ma dopo l’avvento di internet e l’esplosione delle comunicazioni elettroniche ha conosciuto una seconda giovinezza.
Al contrario di quello che si può immaginare, i satelliti hanno un ruolo secondario nel traffico di voce e dati, quasi il 99% di questi passa attraverso cavi.

Le comunicazioni intercontinentali utilizzano 900.000 chilometri di cavi (22 volte il giro del mondo) che collegano tutti i continenti e la maggioranza delle isole abitate.

In questo sito  http://www.submarinecablemap.com/  è possibile visualizzare dove sono posizionati i cavi sottomarini.




 

Wireless è una parola che abbiamo imparato ad usare negli ultimi decenni, ma se utilizziamo la traduzione italiana “senza fili” ci rendiamo conto che non è poi così recente. Il Premio Nobel per la Fisica del 1909 venne assegnato a Guglielmo Marconi e Karl Ferdinand Braun: "in recognition of their contributions to the development of wireless telegraphy".











Questo post è dedicato a Keith Emerson il "signore" del Moog che in mezzo ai cavi si destreggiava benissimo.


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