mercoledì 27 marzo 2013

119. Rosso di Sera

Questo post partecipa al Carnevale della Fisica n°41 :
la fisica e la saggezza contadina, ospitato questo mese dal blog IL POLIEDRICO.

Molti proverbi e detti contadini sono frutto di osservazioni empiriche che giorno dopo giorno venivano verificate e accrescevano il bagaglio di esperienze utilizzate nella vita quotidiana.

Il fatto che le maree fossero strettamente correlate all’ora del giorno e alla posizione della Luna, era utile ai marinai che potevano facilmente sapere quando uscire o rientrare in un porto.

Altri esempi sono legati alla meteorologia o come è meglio dire in questo caso alla meteorognostica (gr. metéoro- “cose celesti”+ gnostikòs = “conoscenza”), come ad esempio “una rondine non fa primavera” o “rosso di sera bel tempo si spera”.

Di quest’ultimo esempio si ha traccia in alcuni scritti inglesi del quattordicesimo secolo, dove, in un ambito prevalentemente rurale e marittimo, la qualità della vita era legata alle condizioni meteo.

Lo stesso detto si trova in forme simili in diversi paesi.

Italia:

Rosso di sera, bel tempo si spera,
rosso di mattina mal tempo si avvicina.


Nord America:

Red sky at night, sailor's delight,
Red sky at morning, sailors take warning.
 

Gran Bretagna e Irlanda:

Red sky at night, shepherd's delight,
Red sky in morning, shepherd's warning.

 
Danimarca e Norvegia:

Morgenrøde gir dage bløde.
Kveldsrøde gir dage søde.
 

Olanda:

Avondrood, morgen mooi weer aan boord,
Ochtendrood, vanavond water in de sloot.


Francia:

Rouge le soir, bel espoir,
Rouge le matin, de la pluie en chemin.


Ma perché il fatto che le nuvole e il cielo appaiano di colore rosso al tramonto può essere utilizzato per prevedere il bel tempo?


La luce solare è una radiazione elettromagnetica composta di onde con differenti lunghezze, dal rosso (lunghezze d’onda più lunghe) al violetto (più corte). Combinate insieme danno la luce bianca. Passando attraverso l'atmosfera i raggi solari vengono deviati dalla direzione iniziale e la deviazione cambia in funzione del colore.

La forte dipendenza della diffusione dall'inverso della lunghezza d'onda, implica che la luce blu è diffusa molto di più della luce rossa. E’ questa la ragione per cui si può vedere la luce blu arrivare da tutte le regioni del cielo mentre la luce gialla arriva direttamente dal Sole.

Il coefficiente di scattering (sigma) varia inversamente con la quarta potenza della lunghezza d'onda (lambda), secondo la legge di Rayleigh, che si applica a particelle di diametro molto più piccolo della lunghezza d'onda della luce:

 
La diffusione di Rayleigh è responsabile del colore rosso che assumono gli oggetti ed il cielo al tramonto o all'alba. In queste condizioni infatti i raggi solari attraversano uno spessore maggiore di atmosfera terrestre e dunque incontrano un maggior numero di centri diffusori, cosicché non solo i fotoni blu, ma anche quelli gialli sono diffusi. Il risultato è che la luce solare è privata di tutte le componenti dello spettro eccetto il rosso.

Il fenomeno dipende dalla densità dell'aria, occorre infatti considerare che l'acqua, presente nell'atmosfera e nelle nubi in forma di vapore acqueo, assorbe molto di più le radiazioni con frequenze verso il rosso che verso il violetto. Inoltre, il tempo meteorologico e le perturbazioni provengono da ovest, cioè il vento è soprattutto occidentale.
 
Quindi, considerando che il sole tramonta a ovest, se alla sera a occidente non vi sono nubi (mancanza di acqua e vapore acqueo), guardando in quella direzione possiamo vedere un tramonto rosso e ci si può aspettare per l'indomani una bella giornata di Sole.

http://it.wikipedia.org/wiki/Meteorognostica
http://carnevaledellafisica.blogspot.it/
http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/hbase/atmos/blusky.html
http://www.bo.astro.it/sait/spigolature/spigo402base.html
http://zibalsc.blogspot.it/2011/04/55-api.html

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