La
leggenda narra che Ippocrate di Chio fu vittima di una truffa in cui perse
tutto il suo denaro. Per guadagnarsi da vivere si dedicò alla geometria e tentò
di risolvere due classici problemi della matematica greca: la quadratura del cerchio e la duplicazione del cubo. Ippocrate non riuscì
in questa impresa ma calcolò l’area
delle lunule e trovò una loro interessante proprietà, che, per vie
traverse, è arrivata fino a noi.
Una
regione del piano i cui confini sono archi di due cerchi è detta lunula (per la sua forma
caratteristica).
https://areeweb.polito.it/didattica/polymath/htmlS/argoment/ParoleMate/Ott_06/LunuleIppocrate.htm |
Sappiamo
che è impossibile "quadrare"
un cerchio, che significa che non possiamo costruire un quadrato con la stessa
area usando solo riga e compasso, ma è possibile "quadrare" certe lunule e Ippocrate
di Chio fu il primo a dimostrarlo.
Solo
5 particolari lunule possono essere
“quadrate” con metodi euclidei: 3 di queste furono descritte da
Ippocrate stesso, mentre altre 2
furono scoperte a metà del 1700. Queste ultime 2 sono spesso accreditate ad Eulero.
La
prova che queste 5 sono le uniche lunule “quadrabili”
con metodi euclidei, fu data nel XX secolo da N.G. Tschebatorew e A.W. Dorodnow.
Non
è troppo difficile scoprire queste 5 lunule “quadrabili”, specialmente con l'aiuto dei moderni metodi
trigonometrici. In generale, si consideri la lunula descritta da segmenti di
arco di due cerchi sfalsati, uno di raggio r
e l'altro di raggio R, come mostrato
qui di seguito:
La prima figura (nel riquadro in alto a sinistra) serve solo per mostrare gli elementi principali della generica configurazione; le altre 5 figure riportano R ed r (con R > r ) ed il rapporto u tra i loro quadrati.
Ad
esempio, per u = 2 , R è uguale alla diagonale del quadrato di lato r.
In
questo caso vale quanto riportato nel sito di Gianfranco Bo:
L’area del triangolo
giallo è uguale a quella della lunula azzurra.
E
questo vale per tutte le 5 lunule
mostrate. La dimostrazione che l’area della lunula è uguale a quella del
triangolo, è probabilmente la prima “quadratura”
della storia.
Nel
gravitare intorno alla Terra, nelle
notti di plenilunio, la Luna può
entrare nel cono d’ombra terrestre. In questo caso si ha un’eclisse lunare, che risulta visibile da
tutto l’emisfero notturno della Terra.
Se
invece è la Luna a proiettare la sua
ombra sulla Terra si ha un’eclisse solare.
Il
numero massimo di eclissi in un anno è 7,
in ragione di 2 eclissi lunari e 5 solari oppure 3 lunari e 4 solari. Comunque questi casi sono abbastanza rari; di
norma ci sono 2 eclissi solari e 2 lunari per anno. Il numero minimo è 2 per anno (entrambi solari).
Come
detto in un precedente post , ci
sono occasioni che possono capitare una sola volta nella vita, e il fotografo
della NASA Joel Kowsky ne ha avuta
una, riuscendo a catturare, vicino a Banner nel Wyoming, un’immagine (composta
da 7 fotogrammi) che mostra la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) mentre transita davanti al Sole a
7,66 km/s (circa 27.600 km/h) durante l'eclissi parziale.
Ecco,
questa è una delle immagini più spettacolari di una lunula.
http://en.wikipedia.org/wiki/Eclipse
http://en.wikipedia.org/wiki/Lunar_eclipse
http://en.wikipedia.org/wiki/Solar_eclipse
http://it.wikipedia.org/wiki/Movimenti_della_Terra
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_solar_eclipses_in_the_21st_century
http://en.wikipedia.org/wiki/Lunar_eclipse
http://en.wikipedia.org/wiki/Solar_eclipse
http://it.wikipedia.org/wiki/Movimenti_della_Terra
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_solar_eclipses_in_the_21st_century
Nessun commento:
Posta un commento