martedì 4 giugno 2019

245. Wallis e la Quadratura del Cerchio


La quadratura del cerchio, assieme al problema della trisezione dell'angolo e a quello della duplicazione del cubo, è un problema classico della matematica greca, il cui scopo è costruire un quadrato che abbia la stessa area di un dato cerchio, con uso esclusivo di riga e compasso.


Nel 1882, Ferdinand Lindemann, dell’Università di Monaco, dimostrò che pi greco è trascendente, tirando così per sempre una riga sul problema della quadratura del cerchio; dalla prova fornita da Lindemann, risulta che è impossibile costruire, soltanto con riga e compasso, un quadrato di area uguale a quella di un cerchio dato, un problema che ha tormentato intere generazioni di matematici fin da prima di Euclide. Lindemann dimostrò che pi greco non è un numero algebrico.
Qualunque problema di geometria che può essere risolto soltanto con la riga e con il compasso, quando è posto sotto la sua forma algebrica equivalente, conduce a una o più equazioni algebriche con coefficienti interi razionali che possono risolversi per mezzo di successive estrazioni di radici quadrate. Siccome π non soddisfa nessuna di queste equazioni, non si può arrivare alla quadratura del cerchio con gli strumenti in questione.
Nota: con riga e compasso è ovviamente possibile “costruire” gli interi positivi come distanze intere dall’origine data. Ogni numero razionale è costruibile, e ciò grazie al bel teorema di Talete sui triangoli simili; inoltre si può dimostrare che la radice quadrata di qualsiasi numero costruibile è essa stessa costruibile.

Un frattale è un oggetto geometrico che si ripete nella sua forma allo stesso modo su scale diverse, e ingrandendo una qualunque sua parte si ottiene una figura simile all'originale.

Nel precedente post abbiamo visto il tappeto di Sierpinski, un frattale ottenuto a partire da un quadrato, descritto dal matematico polacco Wacław Sierpiński nel 1916. Ad ogni passaggio si dividono i quadrati che costituiscono la figura in 9 quadrati più piccoli e si rimuove il quadrato centrale. In questo modo per ogni passo l’area si riduce di 8/9, per cui la dimensione frattale del tappeto è log 8 / log 3 , pari a 1,892789...



Vediamo ora un altro oggetto che “potrebbe” sembrare simile al precedente.

Il setaccio di Wallis è così costruito :

si inizia con un quadrato 2 x 2 e si divide in 4 quadrati;
si divide ogni nuovo sottoquadro per  9 e si rimuove il quadrato centrale (8/9);
si divide ogni nuovo sottoquadro per 25 e si rimuove il quadrato centrale (24/25);
si divide ogni nuovo sottoquadro per 49 e si rimuove il quadrato centrale (48/49);
si divide ogni nuovo sottoquadro per 81 e si rimuove il quadrato centrale (80/81)
e così via. 
Ecco come appare dopo alcuni passaggi :


Ho detto “potrebbe” perché il setaccio di Wallis è un simil-frattale, ad ogni passo la regola cambia e quindi l’autosimilarità non è mantenuta. Però, mentre nel caso del tappeto l’area (misura di Lebesgue) è nulla, per il setaccio l’area ha un valore ben noto.
Il valore iniziale è per definizione 4, poi nell’ordine si moltiplica per 8/9, 24/25, 48/49, 80/81, …, (n2 – 1) / n2
Questo è il famoso prodotto di Wallis :


che può anche essere riscritto in questo modo :


La meraviglia sta nel fatto che le aree del setaccio di Wallis e del Cerchio sono uguali. 

Vediamo altre 2 visualizzazioni :


nella prima figura si comincia da 1 solo quadrato e si mette in relazione con il relativo cerchio inscritto, mentre lo stesso oggetto viene poi scomposto e ricomposto per evidenziare meglio l’equivalenza di cerchio e setaccio.

Con riga e compasso si riesce quindi a costruire un “quadrato” equivalente al cerchio, basta avere pazienza e il tempo necessario … se non è esattamente una quadratura, in qualche modo ci assomiglia.

Un altro modo potrebbe essere il seguente: prendete un quadrato di lato 2, togliete un quadrato concentrico di area 4/3, aggiungetene uno di area 4/5 e continuate così all’infinito … avrete così ottenuto la serie di Gregory–Leibniz moltiplicata per 4,  cioè  pi greco.

L'area colorata di giallo ha una misura pari a pi greco





Poniamoci ora questa domanda :

esiste una spugna di Menger equivalente al setaccio di Wallis?

Si parte da un cubo di lato 1 e si divide il lato in 3 parti (27 cubi come per il cubo di Rubik), si rimuove il cubo centrale e i 6 cubi centrali ad ogni faccia (restano così 20 cubi), nel passo successivo si divide il lato di ogni nuovo cubo per 5 rimuovendo il cubo centrale e i cubi che si estendono dal centro, poi si ripete lo stesso procedimento con 7, 9, 11 e i numeri dispari successivi.

Meraviglia delle meraviglie, 8 di questi cubi hanno lo stesso volume di una sfera di raggio unitario

oppure in modo equivalente

il cubo di lato 1 ha lo stesso volume della sfera di diametro unitario


 



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