Fino al 1954, fuori dall’Olanda,
pochi matematici conoscevano i lavori di Maurits Cornelis Escher (Leeuwarden, 1898 –
Laren, 1972), ma quell’anno l’International
Congress of Mathematicians (ICM) venne svolto ad Amsterdam, e per l’evento venne organizzata una mostra delle opere
di Escher dove erano esposte anche le stampe relative alla simmetria.
1938, Giorno e Notte |
Al congresso partecipava anche Harold Coxeter (Londra, 1907 – Toronto, 2003) grande matematico inglese, che svolse la maggior parte della sua attività nel campo della geometria. Coxeter acquistò due stampe e ne approfittò per cominciare un fecondo scambio di idee, che proseguì anche negli anni successivi. In seguito Escher ebbe a dire che “… ho finito per ritrovarmi nel regno della matematica. Pur essendo totalmente privo di una formazione nel campo delle scienze esatte, mi sembra di avere più cose in comune con i matematici che con i miei colleghi artisti.” Nel 1957 Coxeter scrisse a Escher chiedendogli il permesso di utilizzare due dei suoi disegni per illustrare uno scritto a cui stava lavorando, dedicato alla simmetria dei cristalli. L’esperienza dell’artista risaliva alle sue frequenti visite all’Alhambra di Granada, in Spagna, un tempio della tassellatura geometrica.
Dopo anni spesi a sviluppare in modo
quasi ossessivo il tema delle divisioni regolari del piano, sentiva il
desiderio di liberarsi del piano euclideo e creare una nuova rappresentazione
dell’infinito. Un giorno del 1958, una lettera di Coxeter diede “una grande
scossa” alla creatività di Escher. Quando vide alcune illustrazioni contenute
nella busta, ebbe l’illuminazione che attendeva da tempo: alcune figure
matematiche rappresentavano la simmetria non-euclidea nel piano iperbolico e
sulla sfera.
Escher cominciò subito a lavorare e,
poco dopo, il contenuto della lettera si trasformò nella prima incisione su
legno. La chiamò Limite del cerchio I e scrisse: “La ritengo la tassellatura del
tipo con tassellature sempre più piccole
più bella che abbia mai realizzato.”
Se avete occasione di passare da Milano
quest’anno, potete approfittarne per visitare a Palazzo Reale la mostra
dedicata a Escher.
M.C.Escher, Esplorando
l’infinito, Garzanti
Siobhan Roberts, Il
re dello spazio infinito, Rizzoli
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