All’inizio del 1600 il matematico
scozzese Giovanni Nepero introdusse
un potente strumento per semplificare i calcoli complessi: i logaritmi.
Nel 1614 con la sua opera
“Logarithmorum canonis descriptio” contenente trentasei pagine di descrizione con
nove tabelle e con la successiva “Mirifici logarithmorum canonis constructio”, pose
le basi per una nuova matematica utile per l’astronomia, la chimica, la
meccanica e la fisica.
In sostanza dimostrò come le complesse
operazioni di moltiplicazione, divisione e di estrazione di radice potessero
essere ricondotte alle più semplici operazioni di addizione e sottrazione. Nepero
studiò il modo di eseguire una operazione di moltiplicazione come insieme di
operazioni di addizioni successive e ciò lo portò a realizzare uno strumento di
calcolo meccanico, basato sull’impiego di una serie di tabelle di
moltiplicazione riportate su aste di legno (da qui la denominazione di
“bastoncini di Nepero”), in modo tale che fosse possibile effettuare operazioni di
moltiplicazione o divisione.
Questo tipo di strumento era composto da
una serie di regoli su cui erano incise le diverse cifre. Per portare a termine
una qualsiasi operazione di moltiplicazione o divisione si accostavano al
regolo fisso, su cui si leggeva il primo numero, i regoli mobili corrispondenti
alle singole cifre che componevano il numero da moltiplicare o dividere.
Lo sviluppo di questo metodo portò al regolo calcolatore.
Questo si compone di tre parti:
- un corpo su cui si trovano le scale fisse
- un'asta scorrevole con scale mobili, alcune posizionate
davanti e altre dietro- un cursore con una o più linee di riferimento
Sono presenti diverse scale, a
dipendenza del tipo. Alcune di queste si trovano su tutti i regoli, altre solo
su regoli destinati ad operazioni particolari.
Le scale si riconoscono da una lettera
scritta sulla sinistra.
Le principali sono:
A: scala fissa dei
quadrati sul corpo del regolo
C: scala mobile
dei numeri sull'astaCI: scala dell'inverso dei numeri sull'asta
D: scala fissa dei numeri sul corpo
K: scala fissa dei cubi sul corpo
L: scala fissa dei logaritmi sul corpo
S: scala dei seni, una scala mobile sull'asta oppure una scala fissa sul corpo
T: scala delle tangenti, una scala mobile sull'asta oppure una scala fissa sul corpo
Si possono eseguire differenti tipi di
operazioni matematiche; ad esempio per
moltiplicare tra loro due numeri si esegue la somma dei loro logaritmi, si
porta l'1 (iniziale o finale) della scala C in corrispondenza del valore del
primo fattore sulla scala D. Poi si porta il cursore sul valore del secondo
fattore sulla scala C. Infine
sulla scala D si legge il prodotto sotto il cursore.
Si possono eseguire anche:
divisioni,
quadrati, cubi, logaritmi e funzioni trigonometriche.
Dopo più di tre secoli, a metà degli
anni ’70, le prime calcolatrici hanno rapidamente rimpiazzato i regoli
calcolatori, che restano comunque un ottimo esempio di Macchina Matematica.
http://it.wikipedia.org/wiki/Regolo_calcolatore
http://www.ilpost.it/mauriziocodogno/2010/11/03/i-logaritmi/
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