Il titolo dell’edizione di questo mese del Carnevale dei Libri di Scienza è:
“10 libri da regalare per Natale”. Viene ospitato da Gravità Zero e ad esser precisi il tema esatto e’: “il libro o i libri di scienza che vi hanno cambiato la vita e che regalereste al vostro migliore amico...”.
Premesso che la risposta dipende in modo rilevante dagli interessi del vostro miglior amico, restringere la scelta ad una sola decina non e’ semplice, ma se questa e’ la richiesta, dovrò escludere molti autori che avrei volentieri inserito in questa lista.
In seguito prenderò in considerazione 10 libri che trattano di astronomia, fisica e matematica, che forse non mi hanno cambiato la vita, ma che spero possano far riflettere chi li leggerà come hanno fatto riflettere me.
Per chi volesse vedere una più ampia bibliografia, può consultare i siti:
1) il primo libro che regalerei e’:
Albert Einstein (curato da Enrico Bellone), Opere scelte, Bollati Boringhieri, 1988
In 793 pagine Bellone ha raccolto, accanto ai lavori più classici di Einstein sulla relatività, scritti di fisica statistica e di meccanica quantistica, compreso il lavoro, condotto in collaborazione con Podolski e Rosen, che dà luogo all’antinomia "E.P.R." che sta alla base della discussa interpretazione della meccanica quantistica. La raccolta degli scritti è divisa in sei parti. Nella prima parte si trova l'autobiografia del 1949. Nella seconda parte si trovano 15 scritti strettamente scientifici, che includono i saggi del 1905 sulla relatività ristretta e l'articolo del 1916 sulla relatività generale. La terza e quarta parte contengono rispettivamente scritti di divulgazione scientifica e di riflessione epistemologica. Le pagine dedicate a Politica e Società illustrano l'impegno civile di Einstein sono contenute nella quinta parte. L'ultima sezione del volume presenta un estratto dell'epistolario di Einstein.
PARTE PRIMA L'ITINERARIO INTELLETTUALE
Autobiografia scientifica (1949)
PARTE SECONDA LA RICERCA
1. La teoria molecolare generale del calore (1904)
2. Un punto di vista euristico relativo alla generazione e alla trasformazione della luce (1905)
3. Il moto delle particelle in sospensione nei fluidi in quiete, come previsto dalla teoria cinetico-molecolare del calore (1905)
4. L'elettrodinamica dei corpi in movimento (1905)
5. L'inerzia di un corpo dipende dal suo contenuto di energia? (1905)
6. La teoria della generazione e dell'assorbimento della luce (1906)
7. La teoria planckiana della radiazione e la teoria dei calori specifici (1907)
8. Lo stato attuale del problema della radiazione (1909)
9. L'effetto della gravitazione sulla propagazione della luce (1911)
10. Lo stato attuale del problema dei calori specifici (1911)
11. I fondamenti della teoria della relatività generale (1916)
12. La teoria quantica della radiazione (1917)
13. Considerazioni cosmologiche sulla teoria della relatività generale (1917)
14. La descrizione quantica della realtà può essere considerata completa? (1935)
15. La deflessione della luce nel campo gravitazionale di una stella fa agire quest'ultima come una lente (1936)
PARTE TERZA LA DIVULGAZIONE
Relatività: esposizione divulgativa (1917/1950)
PARTE QUARTA LA CONOSCENZA FISICA
PARTE QUINTA POLITICA E SOCIETÀ
PARTE SESTA LETTERE
1. A Michele Besso (1909-1954)
2. A Max Born (1926-1954)
2) Italo Ghersi, Matematica dilettevole e curiosa, Hoepli, 1988
E’ un manuale Hoepli edito nel 1913, in cui sono raccolti e illustrati diversi problemi, riguardanti vari settori della matematica e della geometria. Il libro spazia dai paradossi logici a quelli algebrici, dai percorsi minimi ai poliedri magici, dai problemi geometrici elementari ai rompicapo veri e propri, tutti adeguatamente risolti.
Il sottotitolo del libro è infatti: Problemi bizzarri - Paradossi algebrici e meccanici - Moto perpetuo - Grandi numeri - Curve e loro tracciamento meccanico - Sistemi articolati - Quadratura del circolo - Trisezione dell'angolo - Duplicazione del cubo - Geometria della riga e del compasso - Rompicapo geometrici - Iperspazio - Probabilità - Giochi - Quadrati - Poligoni e poliedri magici.
3) Steven Weinberg, I primi tre minuti, Mondadori, 1977
Steven Weinberg racconta in modo chiaro i primi tre minuti dopo il Big Bang. Le ricche appendici raccolgono la parte teorica e le formule. Premio Nobel per la fisica nel 1979 con Abdus Salam e Sheldon Glashov, grazie al suo contributo alla teoria dell'interazione elettrodebole, che presenta la forza elettromagnetica e quella nucleare debole come aspetti di una stessa forza che appaiono differenti in certe condizioni fisiche.
L'idea di scrivere il libro arrivò a Weinberg alla fine del 1973, dopo aver scritto il testo universitario Gravitation and Cosmology, e l'opera fu completata nel 1976.
I primi tre minuti non è solo una ricostruzione dei primi istanti dell’Universo, vengono spiegati tra l’altro: i comportamenti delle particelle fondamentali, la legge di Hubble, la radiazione di fondo, la teoria del corpo nero, lo spostamento verso il rosso, l'effetto Doppler ed i possibili scenari futuri.
Steven Weinberg, Gravitation and Cosmology - Principles and Applications of the General Theory of Relativity, John Wiley & Sons, 1972
4) Margherita Hack, L' Universo nel terzo millennio, Rizzoli, 2007
La bibliografia dell'autrice in cui scegliere e’ molto ampia e variegata, ma volendo sceglierne uno solo, questo e’ il libro scientifico che meglio racconta l’astronomia.
Margherita Hack accompagna il lettore in un viaggio nello spazio e nel tempo: dalle stelle vicine a noi alle più lontane galassie, dalla struttura complessa di oggi all'uniformità dell'Universo primordiale.
5) Lucio Lombardo Radice, L’infinito, Editori Riuniti, 1983
Il libro, in sole 143 pagine, spazia da Aristotele, ai paradossi dell'infinito potenziale, agli infinitesimi di Torricelli, alla teoria dei numeri e degli insiemi ed alla classificazione e misura dei transfiniti operata da Cantor, fino alle antinomie di Russel. Un buon punto di partenza per questi argomenti ed un ottimo modo di approcciare l’infinito …
6) James Gleick, Caos - La nascita di una nuova scienza, Rizzoli, 2000
James Gleick prende in considerazione gli aspetti fondamentali della teoria del Caos come la dipendenza sensibile dalle condizioni iniziali, gli attrattori strani, le connessioni con la teoria dell'informazione e le connessioni con l'insieme di Mandelbrot.
In 350 pagine viene raccontata tutta la storia di scienziati, fisici, matematici, biologi, meteorologi, fisiologi e psicologi, che hanno permesso di confluire in uno studio sistematico degli aspetti di rilevanza pratica dei sistemi non lineari. Leggendo questo libro si comprende perché lo studio del Caos possa essere così utile nella conoscenza della realtà.
7) Mario Livio, L’equazione impossibile, Rizzoli, 2005
I protagonisti del libro di Mario Livio sono due geni vissuti all'inizio dell'Ottocento e morti giovanissimi, il norvegese Abel e il francese Galois. Entrambi dimostrarono che non poteva esistere una formula per risolvere le equazioni di quinto grado o superiori. Gli strumenti matematici utilizzati portarono alla formulazione della teoria dei gruppi. È una storia che parte dagli egizi e dai babilonesi, risolutori delle equazioni di primo e di secondo grado, e prosegue nel Rinascimento italiano, in cui Niccolò Tartaglia, Gerolamo Cardano e Ludovico Ferrari arrivarono a risolvere quelle di terzo e quarto grado.
Dal retro di copertina della prima edizione italiana del 1987: “L'indagine della natura ha trovato un nuovo codice interpretativo nella matematica. Una decina di anni fa Benoît B. Mandelbrot ha descritto in termini grafici forme e processi naturali, quantificando il loro grado di «erraticità» attraverso rigorosi metodi matematici. Nasceva quella branca della matematica che Mandelbrot ha chiamato «geometria dei frattali». A differenza della geometria euclidea, cosi rigida nel rappresentare il mondo visibile, e così lontana dal poter raffigurare le forme reali, la geometria dei frattali è capace di rappresentare i profili di una montagna o di una costa, le nuvole, le strutture cristalline e molecolari, e addirittura le galassie. La parola «frattali» definisce una rappresentazione grafica composta di linee spezzate (dal latino «fractus»), dall'andamento apparentemente irregolare, che sono in sostanza delle strutture matematiche, capaci di esprimere comportamenti variabili in spazi anche molto piccoli. In questo volume, che si presenta riveduto e aggiornato rispetto alle edizioni originali francesi, è lo stesso Mandelbrot a presentare la propria teoria, che si è dimostrata così fertile di applicazioni in ogni campo della ricerca scientifica e tecnologica, aprendo tra l'altro nuove frontiere alla computer graphics.
Il volume rappresenta dunque un punto di partenza essenziale tanto per chi vuole accostarsi alla geometria frattale mosso da un interesse prettamente epistemologico, quanto per chi, avendo già una qualche dimestichezza con strutture matematiche «aberranti e curiose», quali la curva di Peano o l'insieme di Cantor, cerchi per esse un'interpretazione semplice e concreta.”
9) Piergiorgio Odifreddi, La matematica del ‘900, Einaudi, 2000
Per Odifreddi vale lo stesso discorso fatto per Margherita Hack. In questo caso la scelta va al libro che riesce a sintetizzare un secolo di storia della matematica con chiarezza ed efficacia. Nel libro, Odifreddi fa un veloce resoconto delle scoperte e degli sviluppi della matematica suddiviso in quattro filoni: i fondamenti, la matematica pura, la matematica applicata e la matematica al calcolatore.
Si narrano le soluzioni di alcuni dilemmi, dal teorema di Fermat all'ipotesi del continuo. Si rivedono in luce moderna le teorie classiche, dall'aritmetica alla geometria. Si assiste alla nascita di nuovi strumenti, dal calcolo tensoriale alla teoria dei giochi. Si scoprono applicazioni nei campi più svariati, dalla cristallografia all'economia, dall'ipotesi di Riemann alla congettura di Poincaré.
10) Richard Courant e Herbert Robbins, CHE COS'E' LA MATEMATICA?, Seconda edizione riveduta da Ian Stewart, Bollati Boringhieri, 2000
Nella "Prefazione del curatore alla seconda edizione" si legge che "La matematica formale è come la grammatica: una questione di applicazione corretta di regole locali. La matematica significativa è come il giornalismo: racconta storie interessanti (A differenza di certo giornalismo, le storie devono essere vere.) La matematica migliore è come la letteratura: fa vivere una storia davanti ai vostri occhi e vi coinvolge dal punto di vista intellettuale ed emotivo...Cos'è la matematica? Unica." Questo libro offre una descrizione chiara e accessibile del mondo matematico. Il libro, di 671 pagine, può essere letto anche per gruppi di capitoli. Nelle ultime edizioni Ian Stewart ha aggiunto un intero nuovo capitolo dedicato ai recenti sviluppi della matematica e ha inserito anche commenti e integrazioni in varie parti del testo.
http://www.maecla.it/bibliotecaMatematica/af_file/courant.htm
http://www.math.it/libri/checose.htm
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