Chi legge questo blog avrà sicuramente sentito parlare
della notizia che veniva data nell’apertura dei telegiornali lo scorso mese: la
stella Trappist - 1, distante da noi
39 anni luce in direzione della costellazione dell'Acquario, è
circondata da ben 7 pianeti di dimensioni paragonabili a quelle terrestri,
alcuni dei quali potrebbero essere simili al nostro anche per composizione e
per la presenza di un'atmosfera e di un oceano di acqua liquida. Questo
suggerisce che nella nostra galassia questo tipo di sistema potrebbe essere
molto comune. Dalla Terra, Trappist – 1,
ci appare come una debolissima stellina di magnitudine apparente 18,8. Si
tratta di una Nana Rossa ultrafredda,
con temperatura superficiale di 2.550 K e con una massa pari a circa 1/10 di
quella solare. Nel diagramma di Hertzsprung-Russell
si trova posizionata in basso a destra.
Nella sola Via
Lattea (la nostra galassia), le stelle come questa sono il 15% del totale.
Questo sistema stellare risulta però molto più compatto del sistema solare. Il pianeta
più interno orbita a 0,01 UA (1,5 milioni di km, che equivale ad 1/100 della
distanza Terra-Sole) ed il più lontano ad appena 0,06 UA (9 milioni di km)
dalla sua stella; per definizione la Terra orbita ad 1 Unità Astronomica,
mentre Mercurio orbita a 0,4 UA ed è il pianeta più interno del sistema solare.
Ad orbite così strette corrispondono periodi
di rivoluzione assai brevi, che variano tra 1,5 giorni a qualche settimana. TRAPPIST (Transiting Planets and
Planetesimals Small Telescope - La Silla, Cile) è il nome di un piccolo
telescopio ad altissima precisione studiato per rilevare i transiti di piccoli
pianeti.
Al contrario di quanto riferito in alcuni telegiornali
nazionali, Trappist - 1 non si trova
in un’altra galassia, ma decisamente più “vicino” a noi.
Come confronto fornirò 3 esempi.
La stella più vicina è Proxima
Centauri, distante 268.324 UA o circa 9.000 volte più lontana di Nettuno. Misurando
la distanza in anni luce (dove 1 a.l. = 9.46×1012 km o 63,241 UA) si
ha che Proxima Centauri dista 4,24 anni luce.
Il Centro Galattico
dista 25.750 anni luce.
La galassia più vicina, Andromeda, dista 2.430.000 anni luce.
Capite quindi che un oggetto che si trova a 39,5 anni luce
è decisamente “vicino”.
http://www.osservatoriogalilei.com/home/index.php/rirorse/le-note-di-uranio/736-le-distanze-in-tempo-luce-nel-sistema-solare |
Pianeti
extrasolari
Il primo pianeta extrasolare, 51 Pegasi b, è stato scoperto con il metodo della velocità radiale.
Invece il primo pianeta extrasolare scoperto con la tecnica del transito è stato HD 209458 b, un pianeta tipo Giove che orbita la stella HD 209458 nella costellazione di Pegaso ed è distante 150 anni luce dalla Terra.
Invece il primo pianeta extrasolare scoperto con la tecnica del transito è stato HD 209458 b, un pianeta tipo Giove che orbita la stella HD 209458 nella costellazione di Pegaso ed è distante 150 anni luce dalla Terra.
Il
metodo del transito consiste nella rilevazione della diminuzione di luminosità
della curva di luce di una stella quando un pianeta transita di fronte alla
stella madre. La diminuzione è correlata alla dimensione relativa della stella
madre, del pianeta e della sua orbita. Ad esempio nel caso di HD 209458, la
diminuzione di luce è dell'ordine dell’1,7%. Si tratta di un
metodo fotometrico che funziona solo per la piccola percentuale di pianeti la
cui orbita è perfettamente
allineata con il nostro punto di vista, però può essere utilizzato
fino a grandi distanze.
http://zibalsc.blogspot.it/2012/02/97-e-quindi-uscimmo-riveder-le-stelle.html
https://www.nasa.gov/press-release/nasa-telescope-reveals-largest-batch-of-earth-size-habitable-zone-planets-around
https://www.nasa.gov/press-release/nasa-telescope-reveals-largest-batch-of-earth-size-habitable-zone-planets-around