Il mistero del mondo è il visibile, non l’invisibile.
Oscar
Wilde
ha come caso particolare la bella formula eiπ + 1 = 0
Dalla prima identità si ricava 2i sen x = e ix - e -ix
E posto x = i ln Ф (dove Ф è la Sezione Aurea)
si ottiene
(*) 2i sen(i ln Ф) = e - ln Ф - e ln Ф = 1/Ф – Ф = -1
e infine
sen ( i ln Ф) =
i
/ 2
Similmente si potrebbe anche ricavare:
cos ( 2i ln Ф) =
3 /
2
Diversamente dall’identità di Eulero, in
questo caso, l’unità immaginaria i
(con i2
= -1) non è messa
in relazione con π , ma con
la Sezione Aurea
Ф = ½ (1
+ √5 ) = 1,6180339887…
http://zibalsc.blogspot.it/2011/12/89-ottantanove.html
http://zibalsc.blogspot.fr/2011/01/14-potenze-complesse.html
http://mathworld.wolfram.com/GoldenRatio.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Numero_complesso
http://it.wikipedia.org/wiki/Sezione_aurea
http://scienzaemusica.blogspot.it/2013/05/la-sublime-sezione-aurea.html
(*) Per effettuare l'ultimo passaggio della dimostrazione, basta prendere la definizione di sezione aurea e modificarla:
da dove emerge che il reciproco è uguale alla radice stessa meno l'unità, mentre per il quadrato questa va aggiunta.
Questo vuol dire che sommando e sottraendo il valore 1 a φ, si modifica solo la parte intera e non quella frazionaria, che rimane inalterata.
Dalle precedenti si può ricavare un’altra interessante formula:
ln(Ф) = arcos (3/2) / 2i
Abstract - Imaginary Golden Ratio
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