Il
pianeta Kalgash è illuminato da 6 soli ed il Buio è sconosciuto. Il Culto, una
setta religiosa, profetizza che l'Oscurità e l'apparizione delle stelle
annunceranno la fine del mondo. Le ricerche archeologiche sembrano indicare un
carattere ciclico della storia del pianeta: una successione di civiltà giunte a
vertici paragonabili a quella dell'epoca del racconto e tutte sistematicamente scomparse.
La
Legge di Gravitazione Universale, appena scoperta, permette di ipotizzare
l'esistenza di una luna e di un'eventuale eclissi di uno dei soli, quando tutti
gli altri cinque sono tramontati. Questo eventuale Buio porterebbe certamente
ad uno stato di follia collettiva.
Seguendo il filo di questa trama, un
giovane Isaac Asimov nel 1941
descrive gli ultimi giorni degli abitanti della città di Saro nel racconto: Notturno
(Nightfall).
Provate ad immaginare come sarebbe la
nostra idea dell’Universo se il cielo fosse sempre coperto dalle nuvole. Ad una
cert’ora del mattino cominceremmo ad avere una luce diffusa e dopo un po’ di ore
di luce tornerebbe il buio. Non avremmo un riferimento che ci indichi il
momento del giorno o della notte (Sole, Luna o stelle) e non conosceremmo
neanche le ombre dei vari oggetti esposti al Sole. Oltre a non conoscere il
fascino di alcuni tramonti, le meridiane non sarebbero state inventate.
Avremmo lo stesso qualche indizio che
potrebbe fornirci qualche elemento: i materiali magnetici che si orientano
secondo una certa direzione, i pendoli che tendono ad avere un moto rotatorio e
la relazione che lega i periodi dell’anno dove le giornate sono più calde, con
il fatto che sono anche più luminose e la durata del giorno è maggiore.
E’ grazie alla diversa posizione delle
stelle alle diverse latitudini, che i filosofi greci riuscirono ad ipotizzare
la sfericità della Terra.
O, in seguito, all’osservazione
dell’ombra della Terra proiettata sulla Luna durante un’eclissi lunare.
Ed, infine, all’orizzonte che ci appare
curvo con le navi che ad una certa distanza dalla riva scompaiono alla vista
dell’osservatore, fornendo un chiaro indizio della curvatura della Terra, forse
non avremmo potuto osservarlo così di frequente, in quanto poche persone si
sarebbero avventurate in mare aperto senza poter contare sull’aiuto delle
stelle per potersi orientare.
Il fisico francese Gaspard Gustave de Coriolis nel 1835 mostrò che un osservatore
posizionato su un sistema di riferimento rotante si troverà a dover fare i
conti con forze (di Coriolis) che dipendono, oltre che dalla velocita angolare,
dalla direzione e dalla velocità del corpo. Queste forze fittizie sono alla
base della formazione dei sistemi ciclonici o anticiclonici nell'atmosfera.
Per ricordare il senso di rotazione del
fenomeno si può usare questo semplice schema mnemonico (valido solo nell'emisfero
settentrionale):
·
Anticiclone (alta pressione) >>> Senso orario
·
Ciclone (bassa pressione) >>> Senso
antiorario
Effetti della forza si manifestano anche
in fisica atomica (nelle molecole poliatomiche il cui moto molecolare può
essere descritto come una rotazione rigida più una vibrazione delle parti
attorno alla posizione di equilibrio) e questo produce una particolare
confusione, nello spettro molecolare, tra i livelli rotazionali e vibrazionali.
Gli insetti del gruppo dei ditteri e dei
lepidotteri utilizzano due minuscole strutture vibranti sui fianchi del corpo
per percepire gli effetti della forza di Coriolis.
Questi organi svolgono un ruolo chiave
nell'abilità degli insetti nel volo acrobatico.
L’esempio più noto è il Pendolo di Foucault.
Si tratta di un alto pendolo libero di
oscillare in ogni direzione per molte ore. Il primo pendolo di Foucault fu presentato
al pubblico nel 1851 ed era costituito da una sfera di 28 kg sospesa alla
cupola del Pantheon di Parigi con un filo lungo 67 m. In un sistema inerziale,
avrebbe tracciato linee sempre nella medesima direzione, ma così non fu.
Alle varie latitudini della Terra,
tranne che lungo la linea dell'equatore, si osserva che il piano di
oscillazione del pendolo ruota lentamente. In particolare al Polo Nord e al
Polo Sud la rotazione avviene in un giorno siderale: il piano di oscillazione si mantiene fermo mentre la Terra ruota,
in accordo con la legge del moto di Newton.
Alle altre latitudini il piano di
oscillazione ruota con un periodo inversamente proporzionale al seno della
latitudine stessa; a 45° la rotazione avviene ogni 1,4 giorni, a 30° ogni 2
giorni e così via.
La forza di Coriolis viene anche
utilizzata nei moderni giroscopi che
utilizzano sensori allo stato solido con tecnologie MEMS (Micro-Electro-Mechanical
Systems).
Certo è che se senza l’aiuto delle
stelle la concezione del mondo e dell'Universo sarebbe stata sicuramente differente.
http://it.wikipedia.org/wiki/Orizzonte
http://it.wikipedia.org/wiki/Sfericit%C3%A0_della_Terra
http://astrocultura.uai.it/fantascienza/notturno.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Forza_di_Coriolis
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