Carbonio, Zolfo, Ferro, Rame, Argento, Stagno, Antimonio,
Oro, Mercurio e Piombo, erano già conosciuti nell’antichità.
Nel brano tratto dal
libro di Isaac Asimov (1920 – 1992) viene
sottolineato come nel 1913 fossero rimasti sette elementi (dei primi 92) da
scoprire, che vennero in seguito identificati colmando così la tavola
periodica degli elementi ideata dal chimico russo Dmitrij Mendeleev (1834 – 1907) nel 1869, contemporaneamente ed
indipendentemente dal chimico tedesco JuliusLothar Meyer (1830 - 1895).
Il riconoscimento non è stato, però, confermato;
l’elemento di numero atomico 43, di cui è assai dubbia l’esistenza in natura,
fu ottenuto da C. Perrier e da E. Segré nel 1937 per bombardamento del
molibdeno con neutroni e fu chiamato
masurio, o tecnezio.”
Treccani.it - Enciclopedie on line
“Nel 1913 erano già occupati da elementi
noti tutti i numeri atomici da 1 a 92, tranne sette, i numeri atomici 43, 61, 72, 75, 85,
87 e 91.
Nel 1917 fu scoperto il protoattinio (numero
atomico 91). Nel 1923 toccò all’afnio (n.a. 72) e nel 1925 al renio
(n.a. 75).
Nella tavola periodica degli elementi rimasero così esattamente quattro spazi vuoti: 43,
61, 85 e 87. Sembrava che non restassero da scoprire che quattro elementi, ma i
vuoti furono colmati soltanto negli anni ’30.
Nel 1937 l’inventore del ciclotrone, Lawrence, aveva bombardato con dei deutoni un campione di molibdeno
(n.a. 42) e spedì a Segré, a Roma,
il campione bombardato.
Dopo studi accurati, Segré scoprì che il campione
conteneva tracce di una nuova sostanza radioattiva, che si rivelarono atomi
dell’elemento di numero atomico 43. A quell’epoca l’elemento in questione non
era ancora stato scoperto in natura e così venne chiamato tecnezio (o masurio,
Ma), da una parola greca che significa “artificiale”.
Nel 1939 e 1940 furono scoperti gli elementi numero 87 (francio)
e 85 (astato), mentre l’ultimo vuoto, quello dell’elemento numero 61
(prometeo)
e’ stato colmato nel 1947. Tutti questi
elementi sono radioattivi.
L’astato e il francio si ottengono dall’uranio
in quantità minime, il che spiega come mai non siano stati scoperti prima. Il masurio
e il prometeo
si ottengono in quantità ancora minori, ed hanno la strana caratteristica di
essere gli unici elementi di numero atomico inferiore all’84 che non hanno alcun isotopo stabile.”
Isaac
Asimov - Breve storia della chimica - Zanichelli
Le caselle con sfondo bianco indicano elementi non ancora scoperti nel 1913. |
Abstract - The chemical elements discoveries