Scattare una fotografia, trascurando effetti di ordine superiore, significa riprodurre le varie posizioni di un oggetto ad un determinato istante. In pratica però, per quanto veloce sia lo scatto, la durata ha sempre un valore ben definito, ad esempio 1/125 di secondo.
In figura vengono riportate le “linee di Universo” di 2 oggetti lunghi 5 metri:
uno con velocità 20 m/s (in blu), l’altro con velocità 10 m/s (in rosso); le coppie di linee parallele indicano i punti estremi degli oggetti.
In questo caso la foto e’ stata scattata al secondo di ascissa 2 e gli oggetti vengono indicati con i due segmenti verticali: “1” per l’oggetto con velocita’ 20 m/s e “2” per l’altro.
I segmenti sono di uguale lunghezza.
Wikipedia riporta: “il fotofinish è un dispositivo impiegato dai giudici di gara per determinare esattamente l'ordine di arrivo di una competizione sportiva.
Si tratta di un'apparecchiatura fotografica in cui la pellicola viene fatta scorrere orizzontalmente a velocità costante nel senso inverso alla direzione della corsa: essa viene impressionata solo in corrispondenza di una fenditura verticale, che viene puntata sulla linea d'arrivo. In questo modo, la fotografia che si ottiene è di fatto un grafico del passaggio dei corridori sulla linea in funzione del tempo (per questo motivo, dato che i corridori si muovono mentre attraversano la linea, la loro immagine risulta spesso distorta). Esaminando questa fotografia si possono determinare con precisione millimetrica l'ordine di arrivo dei concorrenti e il tempo esatto impiegato da ciascuno di essi.”
Il fotofinish riproduce un oggetto ad una determinata posizione. Ma per quanto stretta, la fenditura ha sempre una dimensione ben definita.
In questo caso il fotofinish è posizionato all’ordinata corrispondente al ventesimo metro e i due oggetti sono indicati con i due segmenti orizzontali: “3” per l’oggetto con velocita’ 20 m/s e “4” per l’altro.
I segmenti sono di diversa lunghezza: maggiore è la velocità dell’oggetto e minore risulta la sua lunghezza.
Per visualizzare la simulazione "clickare" sull'immagine.